Trilogia de “La chimera di Praga” di Laini Taylor. Recensione

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Buongiorno amanti della lettura e buona Domenica!

Dove abito oggi c’è un cielo sereno e il sole splende, ma io non sto molto bene.

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(Sì, ho i dolori da ciclo. E sono devastanti, tanto che sono nel letto per scrivere questa recensione. Quindi non venitemi a dire che si può fare la ruota tutte felici e sorridenti perché: a) non è vero e b) citando Rachel Green “No uterus, no opinion”. E quelle donne che dicono che soffrire per il ciclo significa essere delle donne deboli, il mio vaffa più sincero)

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Ma torniamo al motivo per cui sto scrivendo questa recensione, ovvero la trilogia scritta da Laini Taylor e tradotta in Italia con il titolo “La chimera di Praga”, anche se il titolo in lingua originale è molto più adatto alla storia (era “Daughter of smoke and bone, non ho capito la scelta di traduzione, ma vabbeh).

La trilogia è composta da:

  • La chimera di Praga
  • La città di sabbia
  • Sogni di mostri e divinità

Li trovate tutti al prezzo di 14,50 € in copertina flessibili editi da Fazi Editore nella collana “Lain ya”, ovvero la collana fantasy young adult.

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(Una nota frivola. La Fazi ha fatto davvero un ottimo lavoro con le copertine, usando per tutte e tre lo stesso stile anziché delle immagini – brutte – prese da Pinterest).

Ma veniamo alla storia della trilogia.

Siamo a Praga, dove vive Karou, diciassette anni e studentessa d’arte; non passa inosservata per via dei suoi capelli di un naturale blu elettrico, della sua pelle quasi interamente ricoperta da un’intrigante rete di tatuaggi, parla più di venti lingue e riempie il suo album da disegno di assurde storie di mostri.

Alla scuola d’arte ha, seppur pochi. degli amici che si accorgono delle sue assenze che si prolungano per diversi giorni, ma non sospettano minimamente quale sia la ragione dietro alle sue sparizioni.

In realtà, Karou è la figlia adottiva di Sulphurus, un demone chimera che necessita di strani (e macabri) ingredienti per i suoi riti e di cui Karou è una delle sue cercatrici. Un giorno cominciano a comparire in giro per il mondo e ovviamente anche a Praga dei marchi neri di una mano impressi su alcune porte, tra cui anche quella dello studio di Sulphurus. 

Karou perciò comprende che qualcosa di enorme e pericoloso sta per accadere e che tutto il suo universo, diviso tra l’esistenza umana e quella tra le chimere, è minacciato. Ciò che si sta scatenando è il culmine di una guerra millenaria tra gli angeli, esseri perfetti ma senz’anima, e le chimere, creature orride e grottesche solo nell’aspetto esteriore.

Nel disperato tentativo di aiutare la sua “famiglia”, Karou si scontra con la terribile bellezza di Akiva, un angelo serafino che sarà l’inizio di tutta la storia. Infatti, sarà durante uno dei momenti che li vedono protagonisti che Akiva comincia a ricordare un passato doloroso che aveva sepolto. Ma sarà proprio questo passato ciò che darà inizio a ciò che leggeremo nei tre volumi.

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Mi fermo qui nell’esporvi la trama perché proseguendo farei spoiler e dato che è una cosa che anche la sottoscritta detesta, non aggiungerò nulla alla trama che già di per sé è molto interessante.

In Italia sono stati tradotte solo due saghe di Laini Taylor (questa e quella de “Il sognatore” che devo recuperare il prima possibile): quella di cui vi parlo oggi è il secondo lavoro – in ordine cronologico – della Taylor, ma in esso si può notare la sua capacità di tessere un raffinato modern fantasy permeato dalle intriganti atmosfere praghesi e dalla tradizione mitologica del mondo classico, in cui la ricerca della natura interiore s’accompagna alla scoperta del vero, ma tormentato amore. Ma in questa trilogia possiamo trovare anche il racconto dell’amicizia vera e profonda che travalica LETTERALMENTE i mondi e la scoperta dell’altro che non si basa su una conoscenza di pochi secondi. La trilogia è un manifesto sulla comprensione e sull’accettazione del diverso e sul lavorare insieme per risolvere dei problemi che sembrano essere insormontabili.

Come potrete notare, questa trilogia mi è piaciuta molto: è stato il mio primo approccio al fantasy, e ho pensato che fosse meglio cominciare da uno young adult. E ho fatto la scelta migliore della mia vita. In alcuni punti forse la storia d’amore diventa un po’ troppo protagonista, ma per me è un aspetto negativo che mi sono dimenticata alla velocità della luce durante la lettura. La trama è comunque avvincente, i personaggi interessanti e per me non c’è mai nulla di banale o prevedibile.

Laini Taylor è stata bravissima nel dosare tutti gli elementi, ma soprattutto a trascinare (almeno, per quanto mi riguarda) il lettore non solo nella storia, ma anche nei mondi in cui si svolge l’intera trilogia.

Soprattutto negli ultimi 10/15 anni si sono diffusi come non mai racconti e romanzi fantasy young adult: purtroppo alcuni sono veramente scadenti e altri trattano con superficialità delle tematiche delicate.

Ecco, Laini Taylor non niente di tutto ciò.

Anzi restituisce una storia delicata, ma allo stesso tempo forte e che lascia il segno e il ricordo nel lettore: io ho finito il terzo libro proprio in questo periodo del 2019. E ancora oggi mi ricordo le scene, i personaggi, le vicende. Tutto, mi ricordo tutto. E solo poche storie sono in grado di realizzare ciò.

Se non fosse che ho già dei programmi di lettura, li prenderei su Amazon senza neanche pensarci un minuto. Ma già adesso avrei in lettura tre libri, quindi non penso che sia il caso di aggiungerne altri, sopratutto se sono già stati letti.

Io spero di avervi invogliato a leggere anche solo l’estratto – che come sempre vi metterò alla fine di questo articolo. E’ scontato dire che ovviamente vi consiglio con ogni fibra del mio cuore questa trilogia, soprattutto se siete alle prime fasi dell’approccio con il fantasy. Vedrete che non ne rimarrete delusi 😉

Sperando che questa recensione vi sia piaciuta, vi aspetto alla prossima.

Read, love, be a better reader 🌻

BecomingaReader

 

Estratto di “La chimera di Praga”

Estratto di “La città di sabbia”

Estratto di “Sogni di mostri e divinità”

 

 

Pubblicato da BecomingaReader

Adoro leggere da sempre, da quando gli unici libri che avevo erano quelli del Battello a Vapore fino ad ora, tra fiction, saggi, graphic novel.

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